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Storia del Poker
Come molti altri giochi da casinò, anche il Poker deriva dall'unione di altri giochi più vecchi, ormai scomparsi, anche se le teorie sono diverse e non del tutto affidabili.
Si pensa tutt'oggi che il nome del gioco, 'Poker', possa derivare da:
Si pensa tutt'oggi che il nome del gioco, 'Poker', possa derivare da:
- un gioco francese risalente al 1700, chiamato Poque;
- un antico gioco tedesco, detto Pochspiel;
- una parola indù, 'pukka';
- un termine criminale;
- 'hocus pocus', terminologia usata in ambito della magia.
Fatto sta che nell'antica Persia, poi successivamente in Europa (in particolare in Francia) venivano giocati giochi simili al Poker attuale, che combinavano elementi di bluffing e strategie tipiche del poker.
Avanzando coi tempi ed arrivando nell'800, si iniziano ad avere i primi riferimenti all'attuale gioco di carte, soprattutto all'interno di un testo ('An Exposure of the Arts and Miseries of Gambling'), in cui il gioco di carte viene descritto come gioco della truffa che veniva giocato sui battelli del Missisippi. Questa 'primordiale' versione del Poker veniva giocata con mazzi di 20 carte, e i giocatori scommettevano semplicemente su chi avesse la combinazione più alta in mano.
Ovviamente il gioco con il tempo si perfezionò, e de esso nacquero numerose versioni (tra cui il Draw Poker).
Saltando al '900, possiamo dire che il Poker venne tenuto lontano dai casinò principalente per evitare truffe e, tra gli anni '80 e '90, per favorire lo sviluppo di Roulette e Blackjack.
Di fondamentele importanza per lo sviluppo del Poker è stato il World Series of Poker, ossia un torneo (tutt'ora attivo a livello mondiale) che attirò con il tempo innumerevoli persone, facendo conoscere questo splendido gioco al mondo.
Tutt'oggi il Poker è uno tra i giochi da casinò più giocati sia nelle sale da gioco che a casa tra amici.
Il mazzo di carte
In Italia e in vari altri Paesi europei si è diffusa l'abitudine di giocare 'alla francese', cioè con un mazzo ridotto in funzione al numero di giocatori. In Italia il Poker si gioca con 32 carte (ossia vengono scartati i 2, 3, 4, 5, 6) e in 4 giocatori, oppure in 6 giocatori ripescando i 6.
Più in generale, la regola alla francese prevede che il numero di carte vari sempre in funzione al numero di partecipanti al gioco, secondo la seguente tabella:
Più in generale, la regola alla francese prevede che il numero di carte vari sempre in funzione al numero di partecipanti al gioco, secondo la seguente tabella:
- 2 giocatori » 24 carte (si scartano 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8)
- 3 giocatori » 28 carte (si scartano 2, 3, 4, 5, 6, 7)
- 4 giocatori » 32 carte (si scartano 2, 3, 4, 5, 6)
- 5 giocatori » 36 carte (si scartano 2, 3, 4, 5)
- 6 giocatori » 40 carte (si scartano 2, 3, 4)
- 7 giocatori » 44 carte (si scartano 2, 3)
- 8 giocatori » 48 carte (si scartano 2)
E' chiaro che meno carte si usano, più alte saranno in media le combinazioni chiuse dai giocatori.
Una conseguenza diretta dell'adottare il mazzo ridotto è che il Full diventa più facilmente ottenibile del Colore, e infatti in Italia si gioca generalmente con l'anomalia del Colore che batte il Full, al contrario di quanto accade nel Texas Hold Em.
Valori delle carte
Nel Poker le carte hanno quest'ordine crescente di valore: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, Fante, Donna, Re, Asso.
Come calcolare i punteggi
Nel Poker i punteggi delle singole mani vengono determinati dalle combinazioni di carte che si hanno in mano; vediamole in ordine crescente di valore, ricordando che in Italia, con mazzo ridotto, il Colore vale più del Full:
- Carta singola: è la più debole di tutte le mani di Poker e consiste in 5 carte spaiate. Fra le mani di questo tipo vince quella con la carta più alta, in caso di parità quella con la seconda carta più alta e così via fino alla quinta. Se tutte e 5 le carte sono uguali, le mani sono considerate pari.
- Coppia: una coppia consiste in 2 carte dello stesso valore più altre 3 carte spaiate. In caso di pareggio vale la stessa regola che per la carta singola.
- Doppia coppia: consiste in 2 coppie di carte più una carta spaiata. Per confrontare il valore delle Doppie Coppie, si controlla prima il valore della coppia più alta, poi di quella più bassa.
- Tris: consiste in 3 carte dello stesso valore più 2 carte spaiate; il Tris d'assi è il più alto, mentre quello di 2 è il più basso, quindi in caso di confronto tra Tris vince quello di valore maggiore (vedi 'Valori delle carte').
- Scala: consiste in 5 carte in sequenza di differenti semi; in caso di confronto tra scale, vale quella con le carte più alte. L'Asso può essere agganciato sia dopo il Re sia prima del 2, in modo da formare una Scala Massima o una Minima.
- Colore: consiste in 5 carte tutte dello stesso seme; nel confronto tra colori, vale quello con la carta più alta.
- Full: consiste in 3 carte dello stesso valore (Tris) più altre 2 carte di altro valore (Coppia). Per confrontare 2 Full si controlla il valore del Tris (quello maggiore vince); in caso di pareggio dei Tris si controlla la Coppia.
- Poker: consiste in 4 carte dello stesso valore e una qualsiasi altra carta. Nel confronto tra 2 Poker vince quello più alto (vedi 'Valori delle carte').
- Scala Colore: è una scala composta da 5 carte dello stesso seme in sequenza. Il seme non ha alcuna rilevanza in caso di confronto tra scale colore: conta solo la carta più alta.
- Scala Reale: è la combinazione più forte ed è composta da 5 carte dello stesso seme in scala, dall'Asso al 10.
Regole del Poker
Ad ogni mano di Poker i giocatori cercano di ottenere combinazioni di 5 carte del maggior valore possibile, ed effettuano una serie di puntate e rilanci (ossia puntate più alte delle precedenti).
Lo scopo di ogni mano è ovviamente quello di aggiudicarsi il piatto, ossia l'insieme di tutte le fiches puntate in quella mano; ciò si può ottenere:
Lo scopo di ogni mano è ovviamente quello di aggiudicarsi il piatto, ossia l'insieme di tutte le fiches puntate in quella mano; ciò si può ottenere:
- mostrando la migliore combinazione al termine delle puntate;
- avendo fatto una puntata che nessun giocatore è stato disposto a 'vedere'.
Lo scopo della partita è ovviamente vincere quante più fiches possibili.
Vediamo ora schematicamente come si svolge una mano di Poker:
- I giocatori pongono nel piatto una piccola somma fissa concordata precedentemente. Nel Draw Poker infatti è consuetudine giocare con 'l'invito' ossia un tot di fiches che il giocatore versa prima di ogni altra mano per entrare nel gioco. Il sistema dell'invito non è comunque obbligatorio, e può essere sostituito dal sitema di 'buio' e 'controbuio'.
- A questo punto il mazziere distribuisce 5 carte a testa, una alla volta ed in senso orario a partire dal giocatore alla sua sinistra. Se non diversamente specificato, le puntate successive non potranno mai essere superiori a quanto c'è in quel momento nel piatto.
- Ricevute le carte è necessario che un giocatore effettui l'apertura, ma per fare ciò deve avere in mano almeno una Coppia di Fanti (Jacks or better), o qualcosa di superiore. A questo punto inizia il primo giro di puntate: i giocatori che non hanno almeno una coppia di Jack devono per forza passare, o 'check', rimanendo comunque in gioco, altrimenti si può scegliere anche di aprire, ossia di effettuare una puntata pari almeno al valore della puntata minima di quel momento e senza che superi il valore del piatto.
- Se qualche giocatore ha aperto, i successivi potranno scegliere se 'passare', 'vedere' o 'rilanciare': chi passa abbandona la mano; chi vede si mette all'altezza dell'apertore mettendo la sua stessa quantità di fiches; chi rilancia vede la puntata dell'apertore aggiungendo un'ulteriore quantità di fiches, senza superare il valore del piatto. Questa fase di gioco si conclude quando tutti hanno visto l'ultimo rilancio o puntata e non vi sono altri rilanci.
- Terminato il primo giro di scommesse per i giocatori rimasti in gioco si procede al cambio delle carte. Ciascun giocatore può scegliere se cambiare alcune delle sue carte, da nessuna fino a tutte e cinque, facendosele sostituire dal mazziere, partendo dal giocatore che ha aperto e proseguendo in senso orario. In Italia è consuetudine cambiare fino ad un massimo di 4 carte, ma è solo un'usanza locale. Se le carte del mazzo finiscono, il mazziere rimescola quelle scartate dai giocatori, e utilizza quelle per proseguire il gioco.
- Ora inizia il secondo giro di scommesse per i giocatori rimasti in gioco. L'apertore a questo punto può scegliere se non effettuare alcuna puntata ('check') o se puntare al massimo ul valore del piatto. I giocatori successivi, in senso orario, possono ora scegliere se: passare, ossia abbandonare la mano; vedere, ossia mettersi all'altezza dell'ultima puntata effettuata; rilnciare, ossia incrementare l'ultima puntata fatta. Dopo ciascun rilancio i giocatori che in precedenza avevano già 'visto' possono passare (uscendo dalla mano), vedere nuovamente (adeguando la loro puntata alla cifra proposta da chi ha rilanciato) o rilanciare a loro volta. Se nessuno punta di procede direttamente alla fase successiva, ossia all'assegnazione del piatto.
- Terminate le fasi di puntata, quando tutti 'vedono' senza ulteriori rilanci, si procede alla scopertura delle carte, in modo da determinare il giocatore con la mano più alta che vincerà il piatto. L'ultimo giocatore che ha effettuato una puntata scopre le proprie 5 carte, dichiarando le combinazioni che ha ottenuto; tocca poi ai giocatori che hanno visto, uno alla volta in senso orario. I giocatori che si trovano di fronte ad un'avversario che ha scoperto una mano più forte della loro, possono decidere di concedere il piatto senza mostrare le proprie carte, questo per dare agli avversari meno informazioni possibili sul proprio gioco. Nel caso in cui si abbiano combinazioni di 5 carte uguali (es. stessa scala) si procederà alla divisione del piatto tra i giocatori interessati.
Strategie nel Poker
Nessun gioco può davvero divertire se non si dà il meglio per vincere, a maggior ragione il Poker. Vediamo dunque alcune indicazioni generali da seguire.
- Essere in forma: lo scopo del Poker è vincere quante più fiches possibili, dunque è necessario essere sempre concentrati al massimo. Evitate dunque di bere alcool durante il gioco: un calo di attenzione porta conseguentemente ad una minor resa di gioco.
- La scelta del tavolo: evitate di sedervi in tavoli dove vengono giocate cifre che si allontanano troppo dal vostro budget. Potrebbe capitarvi di dover esitare nel rilanciare una cifra troppo alta rischiando di perdere tutto in una sola mano, e quindi rimanendo sotto pressione tutto il tempo.
- Gestire il denaro: fattore estremamente importante da non dimenticare. E' importante avere sempre sotto controllo le proprie finanze, tenendo sempre conto delle entrate e delle uscite. Bisogna sapere fermarsi se le proprie finanze sforano,oppure cercare di approfittarne se le mani vanno bene, sempre senza scoprirsi troppo.
- Le 3 domande fondamentali: bisogna sempre porsi 3 domande durante le mani: quanto vale il piatto? Quanto dev spendere per giocare? Quante probabilità di vincita ho? Rispondendo a queste 3 domande si potrà valutare al meglio la propria mano.
- Bluffare: il bluff è una tecnica di azzardo molto difficile soprattutto a livello psicologico. Bluffare consiste nell'effettuare dei rilanci facendo credere agli avversare che tu abbia una buona mano, facendo in modo che loro possaro inserire altre fiches nel piatto oppure che abbandonino la partita, così che tu possa aggiudicarti il piatto senza avere in realtà una buona combinazione di carte.
Probabilità nel Poker
Vediamo ora nel dettaglio quali sono le probabilità di uscita delle singole combinazioni di carte, tenedo come esempio un mazzo da 32 carte:
- Coppia: probabilità di uscita pari al 53%
- Doppia Coppia: probabilità di uscita pari al 12%
- Tris: probabilità di uscita pari al 5,3%
- Scala: probabilità di uscita pari al 2,5%
- Full: probabilità di uscita pari al 0,67%
- Colore: probabilità di uscita pari al 0,10%
- Poker: probabilità di uscita pari al 0,11%
- Scala Colore - Scala Reale: probabilità di uscita pari al 0,01%
Come si può notare da questi numeri, la probabilità che esca un Full è leggermente maggiore rispetto alla probabilità che esca un Colore: è proprio per questo che a differenza del Poker Texas Hold'em la prima combinazione viene battuta dalla seconda.
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Collegamenti interni
Il Texas Hold’em è una variante del poker tra le più giocate al mondo, sicuramente per merito della sua struttura a carte comunitarie che permette ai giocatori sia di avere un quadro evidente della situazione delle carte in gioco, che di poter attivare strategie raffinate e talvolta anche molto complesse per aver ragione degli avversari.
Prima di tutto una abilità tutta particolare dei giocatori di Texas Hold’em è la matematica. Calcolo degli Odds, dell’Expected Value, delle Pot Odds sono argomenti indispensabili per poter avere qualche soddisfazione nel gioco. In pratica tutto questo permette di avere un quadro intuitivo e rapidamente visibile delle probabilità di ottenere un buon progetto di punto. E’ la caratteristica dei principianti quella di tentare progetti di punto impossibili o con una scarsissima possibilità di realizzarsi, come Colore o Scala Reale.
E’ chiaro che per migliorare occorre studio e costanza, bisogna rivedersi le partite ed anche imparare dai propri errori. Magari le prime volte che si gioca il munirsi di block-notes e provare a fare qualche breve calcolo può aiutare, così come sono di grande aiuto i cosiddetti tools del poker, software costruiti apposta per fare in breve tempo tutta una serie di calcoli anche complessi per suggerire al giocatore le percentuali possibili di uscita di una determinata combinazione. Attenzione però a non affezionarcisi troppo, questi programmi vanno bene per imparare il meccanismo, ma poi possono avere controindicazioni, come quella che senza di loro non si è in grado di giocare adeguatamente, e se si passa dal poker online a quello live, dove tali software non sono permessi, potrebbero essere dolori.
E’ chiaro che per migliorare occorre studio e costanza, bisogna rivedersi le partite ed anche imparare dai propri errori. Magari le prime volte che si gioca il munirsi di block-notes e provare a fare qualche breve calcolo può aiutare, così come sono di grande aiuto i cosiddetti tools del poker, software costruiti apposta per fare in breve tempo tutta una serie di calcoli anche complessi per suggerire al giocatore le percentuali possibili di uscita di una determinata combinazione. Attenzione però a non affezionarcisi troppo, questi programmi vanno bene per imparare il meccanismo, ma poi possono avere controindicazioni, come quella che senza di loro non si è in grado di giocare adeguatamente, e se si passa dal poker online a quello live, dove tali software non sono permessi, potrebbero essere dolori.
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Sono moltissimi i trucchi e le strategie del Texas Hold’em per poterli enumerare tutti. Però tra questi ve ne sono alcuni che sembrano raccogliere il favore degli esperti più di altri.
Un gioco selettivo e conservativo (in inglese si dice “tight”) è sicuramente privilegiato. Meglio insomma restare in gioco aspettando una buona combinazione ed imparare il valore del Fold, piuttosto che farsi prendere dalla curiosità e lanciarsi in giocate che da subito non preannunciano nulla di buono.
Un gioco selettivo e conservativo (in inglese si dice “tight”) è sicuramente privilegiato. Meglio insomma restare in gioco aspettando una buona combinazione ed imparare il valore del Fold, piuttosto che farsi prendere dalla curiosità e lanciarsi in giocate che da subito non preannunciano nulla di buono.
Con coppie servite prima del flop (Pocket Pair) conviene sempre stare in gioco. Con quelle basse si può pensare di rilanciare, se non compromette troppo la solidità dello stack, perché se si azzecca un set possono essere invincibili.
Le cosiddette “Top Pair” ovvero carte alte come A-K, A-Q, A-J sono ottime da giocare, ma attenzione a chi apre prima di voi perchè potrebbe avere una combinazione superiore. Per le altre possibili combinazioni è un discorso di convenienza: possono diventare ottimi progetti di punto, ma attenzione a fare bene i calcoli statistici e a non rischiare più del dovuto.
Le cosiddette “Top Pair” ovvero carte alte come A-K, A-Q, A-J sono ottime da giocare, ma attenzione a chi apre prima di voi perchè potrebbe avere una combinazione superiore. Per le altre possibili combinazioni è un discorso di convenienza: possono diventare ottimi progetti di punto, ma attenzione a fare bene i calcoli statistici e a non rischiare più del dovuto.
Tra le altre strategie, o meglio “consigli di gioco”, uno resta ancora da citare tra i fondamentali: osservare il gioco degli avversari e valutare a fondo le loro capacità. Un tipico errore di un dilettante è quello di considerare solo le sue carte e quelle scoperte sul tavolo; ignorare l’avversario che per trenta volte ha foldato ed ora è invece rimasto in gioco, magari rilanciando, è uguale a darsi la zappa sui piedi, si è destinati ad una sonora sconfitta! Al contrario, individuare in fretta il cosiddetto “donk” o “fish” è un vantaggio assicurato per il benessere del proprio stack. E se si trova uno di questi giocatori bisogna evitare accuratamente giochi sofisticati o bluff: non serviranno a proteggere una mano debole perché i giocatori meno abili andranno a vedere il gioco anche se si spinge sulle puntate, è una loro tipica caratteristica.
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Per quanto riguarda la propria reputazione di giocatore, è essenziale costruirla per riuscire a disorientare l’avversario: un tight azzecca più facilmente i bluff, un giocatore loose potrebbe invece attirare gli avversari in terribili tranelli quando ha una buon punteggio in mano.
In un tavolo di più esperti invece, o di giocatori particolarmente “tight”, un gioco un po’ loose e spericolato fatto di tanti bluff e di call anche azzardati può avere una buona chance di riuscita. E’ chiaro comunque che alla lunga questo gioco è statisticamente perdente, quindi, una volta sorpreso l’avversario, bisogna partire dal dato di fatto che probabilmente non ci cascherà più una seconda volta.
Il Texas Hold’em è un gioco dalle regole semplici, facile da imparare, ma per vincere veramente c’è bisogno di tanto impegno e dedizione, sviluppando la capacità di riflettere, rivedere il proprio gioco ed imparare dai propri errori. La fortuna non è tutto, evidentemente, e questo lo sanno benissimo i giocatori più esperti.